Archivio per agosto 2008

natibongo…un festival in friul

Nella splendida cornice delle valli del natisone si è svolto in questi giorni il natibongo. Qui segnalo uno dei gruppi che vi ha partecipato: i wild marmalade. Didgeridoo e batteria…

Go meso el naso fora della porta

Dopo quasi un anno ininterrotto a lavorare, sono finalmente riuscito a salire in sella alla mia fedele transalp ed a macinare più di una cinquantina di chilometri di filato. Finora, in questo metereologicamente altalenante agosto, è capitato due volte: la prima per un breve viaggio da Trieste a Bale, incantata località balneare croata; la seconda mi ha portato a Vienna, per vedere una città che non avevo mai visitato e ritrovare un amica, nonchè ex collega, che ora si ritrova a lavorare nell’asburgica e monumentale capitale.

Pausa tecnica durante il viaggio per Vienna

Non sono nuovo a viaggi “a lungo raggio” sulle due ruote. In passato ho affrontato sulla mia vecchia vespa un entusiasmante periplo della grecia continentale e diverse tappe in croazia. Con la giapponese mi sono spinto fino in umbria ed all’isola d’elba.

La particolarità è che ora questi viaggi (ed ancora di più il prossimo ed imminente) li affronto (non capitava da tanto) in solitaria, come da un po’ faccio con quel viaggio che chiamiamo vita.

Non credo esista nulla di più bello e più formativo per una persona che viaggiare, muoversi per il piacere di farlo; se c’è, non lo ho ancora trovato. Ognuno, a suo modo e con chi preferisce, dovrebbe trovare il tempo (ed a volte il coraggio), di mettere in stand-by la vita reale e lasciarla lì…congelata; e di concedersi quindi il lusso di spostarsi e mettersi in gioco osservando se stesso, finalmente, da un altra angolazione.

Il viaggio verso Bale è stato particolare: per evitare le strade slovene a pagamento mi sono perso sulle montagne istriane e, dopo una decina di chilometri di sterrato, mi sono ritrovato a varcare un confine secondario incustodito per entrare in Croazia. A tutti i motociclisti in ascolto: cercate sulla cartina Golac (sulla strada che da Trieste porta a Rijeka), da lì prendete la strada bianca: ampia e piuttosto semplice, offre panorami non indifferenti. Entrati in Croazia ci si ritrova in una sinuosa e spettacolare strada di montagna.

Per fare 130 km, ci ho messo circa 5 ore: quasi tre ore di piogge ad intermittenza mi hanno rallentato. Arrivato a Bale, dove avevo appuntamento con degli amici, mi son concesso due giorni di tintarella integrale, balli sfrenati e fiumi di rakija e pelinkovac. Per il rientro ho seguito strade più tradizionali, evitando comunque i tratti a pagamento e rientrando in italia per il valico secondario di belpoggio.

Per arrivare a Vienna, invece, ho scelto di evitare l’autostrada per un semplice motivo: per la prima volta avrei “sfidato” con il mio fedele destriero, le Alpi. E posso solo provare a descrivere la sensazione di affrontare quasi 500 chilometri di saliscendi ininterrotto con l’aria fresca, leggera e carica di profumi delle montagne che mi accarezzava la faccia. Ad un certo punto (colto forse dal delirio da carenza di ossigeno), mi sono ritrovato a paragonare il viaggio in motocicletta sulle montagne, all’andar per mare a vela. In questo mio stato allucinatorio ho immaginato le montagne come enormi onde che scorrevano sotto le ruote del transalp come fanno i marosi sotto le chiglie delle barche. Di certo una cosa è innegabile: circondato dai massicci montani sul tuo guscio di noce a due ruote ti senti piccolo piccolo, proprio come deve sentirsi il marinaio immerso in quel deserto blu pieno di vita che chiamiamo mare.

Ma anche questa splendida esperienza ha la sua macchia: essendo in ritardo all’appuntamento con la mia amica che aveva il turno di notte, mi sono messo a correre…e da dietro un cespuglio ad un certo punto, è apparso un autovelox…la prossima volta dovrò prendere dei provvedimenti 😛 sono in fiduciosa attesa dell’asburgica mazzata…

Di Vienna ho visto poco: la notte del mio arrivo sono uscito da solo ed ho conosciuto una stramba compagnia di artistoidi autoctoni con cui ho sbevazzato fino alle 4 del mattino. Il giorno dopo sveglia con calma e, al ritorno dal lavoro dell’amica, siamo usciti con l’intento di fare un giro turistico della città. Ma abbiamo cominciato a chiacchierare (era da tanto che non ci vedevamo e ce n’era da raccontarsi) e ci siamo concessi, dopo un “pranzo” delle 16.00, un dolcetto “particolare” grazie al quale abbiamo girato la città chiacchierando e ridendo a più non posso; uniche soste, prima di collassare in casa, un paio di locali dove concederci un drink e….4 risate…L’ultimo giorno è stato di riposo prima della ri-partenza: una visita al parco giochi del prater, pranzo, ed un paio di film.

I 600km del rientro mi hanno suscitato le stesse emozioni che ho descritto sopra…solo con il passeggero. Siamo rientrati con più calma, se si eccettua la tratta tarvisio-trieste, dove ci siamo lanciati in autostrada. Siamo arrivati a Trieste a mezzanotte….stanchi ma felici.

E tra qualche giorno si riparte: scenderò la Croazia lungo la Dalmazia fino ad arrivare a Dubrovnik. Poi spero di riuscira a passare in Bosnia, per Mostar e Sarajevo. Sempre ricordando che:

Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
John Steinbeck

Ritorno al castel de wolfenstein su linux

Post con più di 2 anni d’età. Non garantisco il risultato della procedura di installazione 🙂

Vecchia gloria degli fps è “Return to castle wolfenstein” (rtcw), gioco ammazzaammazza in 3D. Non avendo trovato una guida che mi permettesse di installarlo semplicemente, ci ho un po’ smanettato per conto mio e questa mini guida all’installazione ne è il risultato.

L’ho installato sia su ubuntu 8.04 che su ubuntu 7.04 e funge abbastanza bene. Non sono convinto del fatto che, per far partire il gioco, ci vogliano i permessi di amministratore…ma tant’è: in tre giorni di giocate notturne l’ho finito…e la soddisfazione che ne ho tratto è simile a quella che hanno i bambini davanti alle loro piccole imprese che, per un attimo, sembrano così grandi (vuoi mettere la soddisfazione di mettere il bastone tra le ruote ad hitler in persona? 😛 )

(debian/ubuntu)

Scaricare i files necessari all’installazione del gioco (da terminale):

wget http://www.enemy-maps.com/listing/game/wolf-linux-1.41b.x86.run

wget http://www.enemy-maps.com/listing/game/wolf-linux-1.41-3.x86.run

wget http://www.enemy-territory.it/download/game/main.rar

E’ possibile manchino delle librerie per il gioco multyplayer. Il link sottostante è relativo a librerie necessarie pacchettizzate per distribuzioni debian based. Per altre distro la ricerca è in corso, oppure scaricare e compilare i sorgenti;

wget http://www.enemy-maps.com/listing/game/libstdc++2.10-glibc2.2_2.95.4-27_i386.deb

 

 

 

  • SINGLE PLAYER

Dare i permessi di esecuzione al file del gioco e lanciarlo:

chmod a+x wolf-linux-1.41b.x86.run

sudo bash ./wolf-linux-1.41b.x86.run

Stessa operazione per gli aggiornamenti:

chmod a+x wolf-linux-1.41-3.x86.run

sudo bash ./wolf-linux-1.41-3.x86.run

scompattare la cartella main in una cartella in home:

mkdir rtcw

unrar e main.rar ~/rtcw

fate partire il gioco con “sudo wolfsp” vi verrà dato un errore e nella vostra home si creerà una cartella di configurazione vuota .wolf

copiate i files precedentemente estratti nella main del gioco nella cartella /usr e la main in .wolf

cd rtcw

sudo cp -i mp_pak0.pk3 mp_pak1.pk3 mp_pak2.pk3 pak0.pk3 sp_pak1.pk3 sp_pak2.pk3 /usr/local/games/wolfenstein/main

cd ..

sudo cp -a /usr/local/games/wolfenstein/main ~/.wolf

chiudete il terminale, riapritelo, e date “sudo wolfsp”

Problemi riscontrati: a volte, quando il personaggio viene ucciso, il gioco esce per un errore (n°11); Come in et, con scheda nvidia geforce 4, la luminosità cala di colpo. Ripristinarla da menu del gioco, senza dare apply.

[tutte le operazioni di copia di files sopra descritte possono essere eseguite in modalità grafica digitando da terminale “sudo nautilus”]

 

 

 

  • MULTIPLAYER

Fate partire il file .deb segnalato sopra dopo esservi posizionati nella cartella in cui è contenuto:

sudo dpkg -i libstdc++2.10-glibc2.2_2.95.4-27_i386.deb

oppure semplicemente fateci doppio click sopra.

Per aggiornare i punkbusters ho seguito questa mini-guida.

Online, googleggiando si trovano mod e mappe in quantità.

Per avviare la sessione multiplayer: sudo wolfmp

 

 

Buon divertimento 😉

 

Be Right Back

Prendendo (doverosamente) a prestito la terminologia informatica, solo per dire che…BRB.

Ho un bel po’ di cose in cantiere. Ma molte da fare nella rl. Oggi tocca un Toga party. 😉


enea papà

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